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LPM.Group in primo piano sul magazine automAzione integrata

Il numero di ottobre di automAzione integrata dedica un articolo ad LPM.Group ed i suoi partner come esempio di collaborazione vincente.

Qualità, flessibilità, affidabilità sostenibilità, approccio consulenziale, queste sono le caratteristiche su cui si basa un buon rapporto di partnership, come quello tra LPM.Group, APA Group ed Exolon.

Una sinergia tra eccellenze, per garantire protezioni antinfortunistiche altamente personalizzate ai produttori di macchine industriali.

Leggi l’articolo completo: UN TRIS VINCENTE

Per maggiori informazioni sulla BU1 di LPM.Group, accedi alla sezione dedicata:

Da cinquant'anni plasmiamo la materia del futuro
a protezione delle persone e dell'ambiente

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Lamborghini Countach

La famosa vettura sportiva della Lamborghini venne presentata al Salone di Ginevra nel 1971 e rimase in produzione fino al 1990, quando fu sostituita dalla Diablo. Disegnata da Marcello Gandini e progettata da Paolo Stanzani ha avuto il merito di risollevare le sorti della casa di Sant’Agata Bolognese nei primi anni ’80 e di imporre a livello mondiale la tipica forma a cuneo delle sport car italiane.

In quegli anni a Bologna, PlastiCenter (la P dell’acronimo LPM) era già un’eccellenza nella lavorazione dei materiali plastici. Erano gli anni eroici di Corrado Cicognani e Giovanni Evangelisti, e Lamborghini decideva di affidare proprio a PlastiCenter la produzione dei gruppi ottici che caratterizzavano la vista posteriore della vettura. La sfida non era affatto semplice per un’azienda abituata ad operare nel mondo delle macchine automatiche. La soluzione fu partire da una lastra di Plexiglas di 8 mm. di spessore di colore rosso, tagliata con centri di lavoro a controllo numerico e rifinita a mano in ogni singolo pezzo. La soluzione piacque tanto che ancora oggi a LPM vengono commissionati i pezzi di ricambio che vengono distribuiti da Lamborghini in tutto il mondo.

Ma torniamo alla storia della gloriosa Countach. Il toro che campeggia nel simbolo della Lamborghini deriva dal segno zodiacale di Ferruccio, il fondatore, nato il 28 aprile 1916, mentre i nomi dei modelli che richiamano nomi e razze di tori famosi risalgono ad un viaggio che Ferruccio Lamborghini fece a Siviglia nel 1962 dove conobbe il più grande allevatore di tori di quei tempi, Eduardo Miura. Dalla Miura in poi, infatti, pressochè tutti i modelli portano nomi derivanti dalla tauromachia. Non la Countach però, come ci racconta proprio Marcello Gandini.

“Quando si facevano le macchine per i saloni si lavorava di notte e si era tutti stanchi, e quindi per tenersi un po’ su di morale si scherzava. Lì da noi c’era un profilista, faceva le serrature, alto due metri, con due mani così, che faceva tutti i lavori piccoli. Parlava quasi solo piemontese, non parlava neanche italiano. Il piemontese è molto differente dall’italiano, assomiglia al francese. Una delle sue esclamazioni più frequenti era “countach”, che significa letteralmente peste, contagio, e in realtà viene usata piuttosto come espressione di stupore o anche ammirazione, come “perbacco”. Lui aveva questa abitudine. Quando si lavorava di notte, per tenersi su di morale, c’era uno spirito di fronda, quindi io ho detto, potremmo chiamarla Countach, per scherzare, per dire una battuta esagerata, senza nessuna convinzione. Lì vicino c’era Bob Wallace che montava la meccanica – le macchine le facevamo sempre funzionanti, una volta si poteva entrare nei saloni anche con la macchina in moto, che era una bellissima cosa. Quindi ho chiesto per scherzo a Bob Wallace come suonasse ad un orecchio anglofono. Lui l’ha detto a modo suo, in modo strano. Funzionava. Abbiamo fatto subito la scritta e l’abbiamo appiccicata. Però forse il suggerimento vero è nato da un mio collaboratore, un ragazzo che ha detto, chiamiamola così. Il nome è nato in questo modo. Questa è l’unica storia vera di questa parola”.

Ritornando a PlastiCenter, anche Giovanni Evangelisti aveva una espressione dialettale che lo caratterizzava. A chiunque gli chiedesse come stava, o come andavano le cose, rispondeva in dialetto bolognese “Benessum!”, in italiano “Benissimo!”. 

Ed è bello ricordare questa storia fatta di uomini, di lavori di notte, di ricerca di estetica e qualità come sfida perenne. Ancora oggi in LPM mettiamo la stessa passione e lo stesso spirito nella realizzazione delle carrozzerie e dei particolari di qualunque macchina automatica.

Benessum!

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OMSO ha scelto le protezioni LPM

OMSO, storica azienda di Reggio Emilia, oggi leader nella realizzazione di macchine per la decorazione di contenitori ha scelto LPM.Group per la fornitura delle protezioni della macchina Servojet.

OMSO è da oltre 70 anni sinonimo di macchine per la decorazioni di contenitori e recentemente è stata inserita dal Ministero dello Sviluppo Economico nel registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale.
Dal 1952 OMSO progetta e produce macchine ad alta tecnologia per la stampa diretta su oggetti e contenitori di forme e dimensioni variabili, arrivando oggi ai vertici del settore.

Per la creazione della carenatura della Servojet, una macchina innovativa per la stampa digitale su differenti tipi di contenitori, OMSO ha scelto la competenza di LPM.Group.

SERVOJET

UNA SINERGIA VINCENTE TRA OMSO ED LPM.GROUP

Il confronto con il cliente è sempre di fondamentale importanza per raggiungere l’obiettivo di creare una protezione funzionale, sicura ed esteticamente accattivante.

L’esigenza espressa da OMSO consisteva nel rendere la protezione parte integrante della macchina, con accorgimenti estetici che valorizzassero la tecnologia della macchina stessa.

Punto focale della carenatura sarebbero dovuti essere gli accessi, per garantire operatività abbinata alla funzionalità, sempre nel rispetto delle normative di sicurezza.

Insieme ai vari reparti di OSMO sono stati definiti materiali ed estetiche necessari per realizzare una carenatura che sapesse differenziare la Servojet già dal primo impatto visivo. Di seguito un’elenco dei materiali e delle lavorazioni impiegate :

  • Telaio portante in strutturale anodizzato argento sezione 45X45 e 90X45.
  • Cerniere portanti per garantire maggiore stabilità delle aperture in fase di utilizzo.
  • Sportelli superiori in materiale plastico termoformato per seguire la sagoma della macchina e con applicazione di pellicola anti UV per rendere la protezione conforme alle specifiche tecniche del sistema di essicazione del colore.
  • Zona inferiore con sportelli in lamiera calandrata senza telaio, con apertura mediante serrature a chiave per rendere la zona parte integrante della macchina.
  • Maniglie in profilo di alluminio anodizzato argento.
  • Zona superiore verniciata secondo specifiche marketing aziendale OMSO.
  • Predisposizione di micro interruttori.
  • Lamiere interne in grado di dare continuità alla tavola della macchina, per rendere la protezione parte integrante della macchina stessa.
  • Sicurezza
  • Ergonomia
  • Estetica
"Insieme a vari reparti di OMSO S.p.A., abbiamo studiato quali materiali e quali soluzioni potevano essere impiegate per soddisfare le esigenze funzionali, di sicurezza e di estetica di della protezione della macchina. Siamo estremamente soddisfatti del risultato finale, perché siamo riusciti a creare una protezione capace di comunicare l'avanguardia tecnologica della macchina che racchiude."
Luca Bertozzi
Area Manager L.P.M. Group

UN SENTITO RINGRAZIAMENTO A OMSO SPA PER AVERCI SCELTO COME PARTNER

La stretta collaborazione tra LPM.Group ed il cliente è alla base del raggiungimento del risultato: un sentito ringraziamento a OMSO per averci scelto come partner.
Un grazie particolare a Marica Manicardi, marketing manager di OMSO e Luca Bertozzi, Area manager di LPM S.p.A. che hanno reso possibile questa fornitura di successo.

Completezza di servizio, varietà di materiali lavorabili ed alta specializzazione: Le nostre protezioni per macchine industriali

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Case History BU1 – WeCan Italy

LPM.Group ha progettato e realizzato le protezioni della nuova macchina combinata di WeCan

WeCan è una giovane azienda produttrice di macchine per metal packaging nata per volontà di un gruppo di manager con una lunga esperienza nel settore. 

WeCombi 800 è la prima combinata WeCan a 4 stazioni per rastrematura, bordatura, nervatura e aggraffatura con una capacità fino a 800 scatole al minuto. 

LPM.Group ha progettato la carrozzeria trasparente che dona alla macchina un design d’avanguardia, la massima visibilità di tutte le fasi di lavorazione e una totale sicurezza per gli operatori.

Una sinergia vincente

Siamo felici quando il rapporto con i nostri clienti diventa una vera partnership. Grazie a Vincent Mario Argondizzo, Lorenzo Gironi, Fabio Cavallari e Mario Pini di WeCan e a Roberto Mazzoni, Direttore Commerciale di LPM.Group BU1 per avere reso possibile questa fantastica realizzazione.

Per maggiori informazioni sulla BU1 di LPM.Group, accedi alla sezione dedicata:

Da cinquant'anni plasmiamo la materia del futuro
a protezione delle persone e dell'ambiente

LPM.Group has designed and manufactured the protections for WeCan's new combined machine

WeCan is a young metal packaging machinery manufacturer born from the will of a group of managers with a long experience in the industry.

WeCombi 800 is the first 4-station combined WeCan machine for necking, flanging, beading and seaming with a capacity up to 800 cans per minute.

LPM.Group has designed the transparent enclosure which gives the machine an avant-garde design, maximum visibility of all processing phases and total safety for the operators.

A winning synergy

We are happy when the relationship with our customers becomes a real partnership. Thanks to Vincent Mario Argondizzo, Lorenzo Gironi, Fabio Cavallari and Mario Pini of WeCan and to Roberto Mazzoni, Commercial Director of LPM.Group BU1 for making this fantastic creation possible.

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Rinnovo ed estensione certificazione ISO 14001

LPM.Group ha confermato la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, integrando il servizio di assistenza post-vendita e montaggio esterno presso Clienti

LPM.Group ha confermato la certificazione per la gestione ambientale, ampliando le attività conformi alla norma ISOISO 14001:2015.

L’impegno di LPM.Group nel garantire un sistema di gestione ambientale certificato è stato confermato nuovamente, con l’aggiunta di nuovi servizi conformi alla norma ISO 14001:2015.
In particolare è stato certificato anche il servizio di assistenza post-vendita/montaggio esterno presso i clienti.

L’impegno di LPM.Group nel garantire procedure e processi nel rispetto dell’ambiente si concretizza quotidianamente in tutte le attività svolte e viene nuovamente certificato da un autorevole ente esterno.

Il certificato è conforme alla norma ISO 14001:2015 per le seguenti attività:

Progettazione, fabbricazione e montaggio di protezioni in materiale plastico e in metallo mediante lavorazioni di taglio, piegatura, termoformatura, foratura, fresatura e relative lavorazioni superficiali. Realizzazione di particolari plastici su disegno del cliente. Assistenza post-vendita montaggio protezioni presso il cliente. Produzione di shoppers, buste, sacchi, film in biopolimero e polietilene mediante i processi di estrusione, stampa, saldatura e rigenerazione.
Commercializzazione di shoppers, buste, sacchi, materie prime di polietilene, materiali plastici e metallici e relativi accessori.

Progettazione fabbricazione e montaggio di protezioni in materiale plastico e in metallo mediante lavorazioni di taglio, piegatura, termoformatura, foratura, fresatura e relative lavorazioni superficiali.
Realizzazione di particolari plastici su disegno del cliente. Assistenza post-vendita montaggio protezioni presso il cliente. Commercializzazione di materie prime di polietilene, materiali plastici e relativi accessori.

Produzione shoppers, buste, sacchi, biopolimero polietilene mediante processi estrusione, stampa, saldatura rigenerazione Commercializzazione shoppers, buste, sacchi, materie prime polietilene

Progettazione, fabbricazione e montaggio di protezioni in materiale plastico e in metallo, mediante lavorazioni di taglio, foratura, fresatura e relative lavorazioni superficiali. Commercializzazione di materiali metallici e relativi accessori.

Attività di stoccaggio, movimentazione barre di alluminio, giunti di materiale plastico e minuteria varia; imballaggio di prodotto finito da spedire al cliente a supporto delle attività riportate nello scopo principale.

Accedi alla sezione certificazione:

Accedi alla sezione sostenibilità:

Renewal and extension of ISO 14001 certification

LPM.Group has confirmed the certification of its Environmental Management System, integrating the after-sales assistance and external assembly service for customers.

LPM.Group has confirmed the certification for environmental management, expanding activities in accordance with ISO 14001:2015 standards. LPM.Group’s commitment to ensuring a certified environmental management system has been reaffirmed, with the addition of new services in compliance with ISO 14001:2015 standards. In particular, the after-sales assistance/external assembly service for clients has also been certified. LPM.Group’s dedication to ensuring environmentally-responsible procedures and processes is evident in all daily activities and is once again certified by a reputable external organization.

The certificate is in compliance with ISO 14001:2015 standards for the following activities:

 

Design, manufacturing, and assembly of plastic and metal protections using cutting, bending, thermoforming, drilling, milling, and related surface treatments. Production of customized plastic parts according to customer drawings. After-sales assistance for the assembly of protections at client sites. Production of shoppers, bags, sacks, biopolymer films, and polyethylene films through extrusion, printing, welding, and regeneration processes. Commercialization of shoppers, bags, sacks, polyethylene raw materials, plastic and metal materials, and related accessories.

Design, manufacturing, and assembly of plastic and metal protections using cutting, bending, thermoforming, drilling, milling, and related surface treatments. Production of customized plastic parts according to customer drawings. After-sales assistance for the assembly of protections at client sites. Commercialization of polyethylene raw materials, plastic materials, and related accessories.

Production of shoppers, bags, sacks, biopolymer polyethylene through extrusion, printing, welding, and regeneration processes. Commercialization of shoppers, bags, sacks, and polyethylene raw materials.

Design, manufacturing, and assembly of plastic and metal protections using cutting, drilling, milling, and related surface treatments. Commercialization of metal materials and related accessories.

Storage and handling activities for aluminum bars, plastic joints, and miscellaneous hardware; packaging of finished products to be shipped to customers in support of the main activities.

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Il magazine Macchine Utensili presenta LPM.Group

Il numero di Aprile di Macchine Utensili dedica un articolo ad LPM.Group ed i suoi partner come esempio di collaborazione vincente.

Qualità, flessibilità, affidabilità sostenibilità, approccio consulenziale, queste sono le caratteristiche su cui si basa un buon rapporto di partnership, come quello tra LPM.Group, APA Group ed Exolon.

Una sinergia tra eccellenze, per garantire protezioni antinfortunistiche altamente personalizzate ai produttori di macchine industriali.

Leggi l’articolo completo: UN TRIS VINCENTE

Sfoglia la rivista: Macchine Utensili | Aprile 2023

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Da cinquant'anni plasmiamo la materia del futuro
a protezione delle persone e dell'ambiente

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BU3 – Oltre 50 anni di esperienza nella fornitura di materie prime plastiche

La competenza di LPM.Group nell'ambito dei materiali plastici è basata su un'esperienza sul campo di oltre 50 anni. Questo la rende un punto di riferimento per tutti i trasformatori di materiali plastici alla ricerca di un partner affidabile per il loro approvvigionamento di materie prime e semilavorati.

La BU3 – Commercializzazione di materie prime e semilavorati – si occupa della fornitura di polimeri, biopolimeri, bobine di film estruso in materiale plastico o bioplastico, oltre a barre e lastre in metracrilato ed altri materiali plastici.
La lunga e costante presenza e attività di LPM.Group nel settore dei materiali plastici gli ha consentito di creare un consolidato rapporto di fornitura con i più importanti produttori nazionali ed esteri di polimeri plastici e bioplastici, affermandosi come partner affidabile per l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati.

Il vasto magazzino del polo produttivo di Rovigo assicura lo stoccaggio delle materie prime plastiche e bioplastiche e consente di rispondere con tempestività alle richieste della clientela.

Pionieri nella lavorazione dei materiali bioplastici ed affidabili fornitori di materie prime e semilavorati plastici compostabili.

Per quanto riguarda le bioplastiche, LPM.Group è stata pioniere nel loro utilizzo ed ha collaborato con importanti aziende produttrici di materia prima compostabile per testare e migliorare la qualità del prodotto finito. Oggi LPM.Group vanta un rapporto privilegiato e diretto con i produttori di materia prima derivata da fonti rinnovabili, offrendo alla propria clientela una vasta disponibilità di materia prima e di semilavorati come bobine di film estruso tubolare/monopiega/foglia, sia in polietilene, che in materiale biocompostabile certificato OK Compost.

Barre e lastre in materiale plastico.

Nel nuovo sito produttivo di Sasso Marconi, il vasto magazzino coperto consente un’ampia disponibilità di barre e lastre in materiale plastico di diversi spessori e diverse mescole, tra cui citiamo il metacrilato, più conosciuto come plexiglass, usato nella fabbricazione di protezioni e ripari anti anti infortunistiche, ripari di sicurezza trasparenti, illuminotecnica, oggettistica d’arredamento e architettonica, segnaletica e molti altri ambiti.

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Da cinquant'anni plasmiamo la materia del futuro a protezione delle persone e dell'ambiente

Il nostro purpose aziendale ci spinge a ricercare nelle diverse divisioni del gruppo sempre nuovi soluzioni per una maggiore tutela delle persone e dell’ambiente.

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BU2 – Analisi LCA degli imballaggi flessibili

L'attenzione per le tematiche ambientali di LPM.Group e l'approccio della Business Unit 2 del gruppo, specializzata nella produzione di imballaggi flessibili, shoopers, buste, sacchi, bobine, in materiali plastici e bioplastici.

La crescente sensibilità dei consumatori riguardo le tematiche ambientali sta contribuendo in modo determinante a guidare il cambiamento delle imprese nella direzione della sostenibilità ambientale.

LPM.Group ha iniziato da diversi anni un percorso orientato alla maggiore sostenibilità dei propri processi, prodotti e servizi, arrivando nel 2022 a redigere il primo Bilancio di Sostenibilità del gruppo.

LA BU 2, Divisione Imballaggi Flessibili in particolare, ha anche intrapreso un progetto di valutazione della sostenibilità degli imballaggi e dei prodotti della distribuzione commerciale, supportata in questo percorso da Ambiente Italia, tra le principali società di consulenza ambientale italiane con trent’anni di esperienza nel campo della green economy e della sostenibilità.

La volontà del gruppo è di superare il modello lineare <>, e per raggiungere questo obiettivo è necessario ripensare all’impatto dei prodotti a partire dalla loro progettazione. Per dare concretezza al raggiungimento di questo obiettivo è stato intrapreso un percorso di analisi LCA – Life Cycle Assessment dei prodotti realizzati dalla BU2.

Life Cycle Assessment: il nostro impegno per la sostenibilità

L’analisi del ciclo di vita è un metodo di valutazione sistematico che viene utilizzato per quantificare l’impatto ambientale di un prodotto, un servizio o un processo durante l’intero ciclo di vita, dalla produzione alla fine della vita utile.

L’importanza dell’analisi LCA – Life Cycle Assessment deriva dal fatto che ci consente di comprendere gli effetti ambientali delle attività umane in modo completo e obiettivo. Questo metodo di valutazione ci permette di identificare i punti critici del ciclo di vita di un prodotto o di un processo e di individuare le azioni correttive necessarie per ridurre l’impatto ambientale.

L’analisi LCA – Life Cycle Assessment è un approccio metodologico complesso che richiede la valutazione di diversi aspetti, come l’approvvigionamento delle materie prime, la produzione, il trasporto, l’uso del prodotto o del servizio e la fine della vita utile.

LPM.Group in collaborazione con Ambiente Italia sta eseguendo la redazione di un’analisi LCA (Life Cycle Assessment) per le seguenti categorie di prodotti:

  • Shoppers in bioplastica
  • Buste ortofrutta biodegradabili
  • Sacchi per la nettezza urbana in materiali compostabili
  • Sacchi per la nettezza urbana in PE riciclato

L’analisi LCA (Life Cycle Assessment) degli imballaggi flessibili permette di ottenere un primo profilo ambientale dei prodotti stessi con l’approccio del ciclo di vita, al fine di confrontare le soluzioni con un più basso impatto ambientale.

Per garantire i nostri standard di qualità sostenibile ai nostri clienti e per coinvolgere i nostri fornitori in questo processo di valore, abbiamo intrapreso un percorso di valutazione e comunicazione del profilo ambientale per le categorie omogenee di imballaggi flessibili in biopolimero e in polietilene riciclato, così da ottenere un primo profilo ambientale dei prodotti stessi con l’approccio del ciclo di vita, al fine di confrontare le soluzioni con un più basso impatto ambientale.

Scarica il documento di presentazione del progetto di sostenibilità:

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Da cinquant'anni plasmiamo la materia del futuro a protezione delle persone e dell'ambiente

Il nostro purpose aziendale ci spinge a ricercare nelle diverse divisioni del gruppo sempre nuovi soluzioni per una maggiore tutela delle persone e dell’ambiente.

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Case History BU1 – MOSS srl

La Business Unit 1 di LPM.Group è specializzata nella realizzazione di protezioni antinfortunistiche e particolari a disegno per il mondo delle macchine industriali.

La BU1 di LPM.Group è in grado di gestire l’intero processo di progettazione e produzione di protezioni per macchine industriali utilizzando differenti materiali in risposta alle esigenze particolari di specifici settori. Per meglio rappresentare il modus operandi della divisione, riportiamo di seguito un case history riguardante la protezione antinfortunistica per la MS 1070 XM, macchina serigrafica completamente servoassistita dotata di torretta orizzontale elettronica multistazione, prodotta dalla MOSS srl di Reggio Emilia, azienda  specializza nella costruzione di macchine offset e serigrafiche per la decorazione di oggetti e contenitori in plastica, da cui ne deriva anche il nome: Macchine Offset (&) Silk–Screen.

Fase 1: incontro con il cliente

La prima fase operativa per la realizzazione di una protezione antinfortunistica prevede un incontro preliminare in cui studiare insieme al cliente quali materiali e quali soluzioni possano essere impiegati per soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche. 
Le protezioni antinfortunistiche di una macchina industriale contribuiscono a determinare la funzionalità e l’usabilità del macchinario stesso, definendo le aree di accesso agli operatori, sia per l’operatività ordinaria sia per le manutenzioni. Diventa quindi fondamentale confrontarsi con il cliente produttore del macchinario sin dalle fasi preliminare, così da progettare una soluzione di protezione il più possibile funzionale.

La carenatura del macchinario determina inoltre il “colpo d’occhio” di tutta la macchina ed influisce quindi sulla percezione estetica, sempre più importante per differenziarsi dalla concorrenza.

Fase 2: ricerca materiali

Dopo la prima fase di incontro preliminare in cui tutte le specifiche tecniche della macchina vengono dichiarate, si procede alla ricerca e selezione dei materiali, conformi alle esigenze tecniche e di sicurezza e consone alle necessità estetiche, così che ogni richiesta del cliente sia soddisfatta a 360°, senza trascurare alcun dettaglio. 

Per la realizzazione delle protezioni antinfortunistiche della macchina MS 1070 X, Marco Minardi, Direttore Tecnico di Moss e Luca Bertozzi Area Manager di LPM.group, hanno concertato di impiegare i seguenti materiali:

  • Telaio portante in alluminio anodizzato argento sezione 30;
  • Cerniere portanti per garantire maggiore stabilità delle aperture in fase di utilizzo;
  • Sportelli superiori in materiale plastico UV PROTECTION che risultino conformi alle specifiche tecniche dei sistemi di essiccamento prodotto che la macchina utilizza;
  • zona inferiore telaio interno di alluminio anodizzato argento e materiale plastico composito di alluminio SNOW WHITE con sistema di chiusura a chiave tecnicamente montato in modo che la protezione risulti FRAMELESS;
  • maniglie calandrate in alluminio anodizzato argento che diano esteticamente un tocco di eleganza;
  • zona superiore in composito di alluminio ral.9006 verniciato a liquido RAL di fornitura MOSS in modo che la protezione rispecchi il family-style aziendale;
  • predisposizione di micro interruttori PILZ forniti dal cliente;
  • lamiere di fissaggio alla macchina in acciaio inox satinato che vadano a rendere la protezione solidale alla struttura macchina progettate in modo che siano parte integrante di macchina.

Fase 3: sviluppo prestudio, stesura offerta e sviluppo progetto ai fini produttivi

Ultimate le prime due fasi di raccolta informazioni, analisi e definizione delle caratteristiche tecniche ed estetiche, Luca Bertozzi, Area Manager di LPM.Group  procede allo sviluppo di un pre-studio finalizzato alla quantificazione economica del prodotto in tutte le sue sfaccettature.
Vengono inoltre definiti tutti gli elementi da passare all’ufficio tecnico, così che venga riportato il teorico ad uno stato pratico. Il progetto realizzato consentirà di generare in ultima fase lo studio produttivo, controllato e verificato dal cliente, affinché rispecchi tutte le specifiche concordate e discusse con il cliente stesso.
Di seguito una rappresentazione del risultato tecnico complessivo. 

Fase 4: produzione, montaggio e installazione

Dopo lo sviluppo di tutto il prodotto, nella fase finale del percorso di creazione della protezione antinfortunistica si arriva alla produzione dei componenti, al loro assemblaggio ed all’installazione della soluzione completa presso il cliente.

Una sinergia vincente

La stretta collaborazione tra LPM.Group ed il cliente è alla base del raggiungimento del risultato: un sentito ringraziamento a Marco Minardi, Direttore Tecnico di Moss e a Luca Bertozzi Area Manager di LPM.group che hanno reso possibile questa fornitura di successo.

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Da cinquant'anni plasmiamo la materia del futuro
a protezione delle persone e dell'ambiente

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4 BU per rispondere alle esigenze di diversi mercati

La crescita e l'evoluzione di LPM.Group hanno portato l'azienda a creare quattro business unit specializzate in differenti ambiti produttivi e commerciali e rivolte a diversi mercati.

LPM.Group propone un’offerta trasversale che risponde alle necessità di differenti settori, vantando una pluridecennale esperienza nei rispettivi settori d’azione. Nei due siti produttivi del Gruppo, in oltre 30.000 mq di superficie e 4 Business Unit, LPM.Group lavora materiali plastici rispondendo ad esigenze di diversi mercati.  

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a protezione delle persone e dell'ambiente